Il fidanzato di 26 anni l’aveva costretta a prostituirsi con 50 uomini, solo per riuscire a pagare i suoi debiti di droga.
Spunta fuori l’ennesimo caso di sfruttamento e violenza minorile, che vede al centro una giovane ragazza di 16 anni, costretta dal fidanzato 26enne ad avere rapporti sessuali con altri uomini in cambio di soldi. Soldi che, al ragazzo, servivano per potersi pagare la droga.
Un incubo durato mesi, tra violenze e minacce
Accade a Milano, dove una ragazzina di 16 anni ha vissuto un incubo che sembrava non avere mai fine. La minorenne veniva costretta dal suo fidanzato, di 10 anni più grande, a prostituirsi per saldare i suoi debiti di droga.
Secondo le indagini, la ragazza sarebbe stata costretta a intrattenere rapporti sessuali con almeno 40-50 uomini in un periodo di tre mesi. Oltre allo sfruttamento, la giovane è stata vittima di violenza fisica e psicologica: l’uomo l’avrebbe anche insultata e picchiata, rompendole il naso, minacciandola persino con un manganello.
Il 26enne avrebbe minacciato di diffondere foto intime della ragazza se non avesse continuato a prostituirsi, cosa che ha fatto comunque, pubblicando le immagini sul profilo Instagram della vittima dopo averle sottratto la password.
L’arresto del 26enne
L’indagine è stata avviata dopo la denuncia dei genitori della ragazza, che sono stati contattati dal 26enne che chiedeva 1.000 euro per non pubblicare le foto compromettenti della figlia. In poco tempo la Procura di Milano è riuscita a risalire all’identità dell’aguzzino della 16enne.
Il 26enne – di origine italo-marocchina – è stato arrestato con l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile, revenge porn, atti persecutori e tentata estorsione. Il gip di Milano Alberto Carboni ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il giovane.